Come è stato accennato nella
pagina precedente un primo metodo di applicazione del Software Libero
nella scuola consiste nella installazione di programmi liberi anche in
sistemi operativi proprietari come Windows o MacOS.
Nel primo documento filmato che completa questa presentazione vedremo
come sia semplice installare OpenOffice su un sistema Windows.
Una seconda possibile attività consiste nel fare esperimenti e
esercitazioni con gli studenti avvalendosi dei CD-Live: per esempio
Knoppix o Demolinux.
Una controindicazione di questi sistemi è la lentezza causata
dal continuo utilizzo dell'unità CD, molto più lenta del
disco rigido dove di solito si installa il sistema operativo. Anche
all'accensione occorrono alcuni minuti prima che il sistema sia
operativo e questo in classi di adolescenti potrebbe costituire un
elemento di distrazione e di calo di interesse.
Il secondo documento filmato mostra una sessione di lavoro con Knoppix.
Una terza opportunità consiste nell'utilizzo completo del
sistema Linux su un server della scuola possibilmente collegato ad
Internet con una linea dedicata (quale per esempio ADSL) con indirizzo
fisso.
Con questa soluzione è possibile mantenere all'interno della
scuola un sito web dove pubblicare informazioni sulla scuola stessa ma
anche i progetti e i lavori degli studenti. E' possibile anche fornire
ad ogni studente e docente una casella di posta elettronica per poter
dialogare e fare gruppi di discussione aperti anche da casa fuori
dall'orario scolastico.
Questa soluzione è stata per esempio realizzata nelle scuole
medie inferiori del comune di Casalecchio di Reno, vicino a Bologna.
Questa realizzazione è stata svolta nell'ambito del
progetto DIRE,
DEmocrazia in REte, progetto finanziato dal Comune e svolto in
collaborazione col mio Dipartimento dell'Università di Bologna
sotto il mio coordinamento scientifico. Qui i ragazzi imparano anche a
dialogare con le istituzioni attraverso il mezzo informatico infatti ci
sono uffici e membri della giunta comunale in ascolto nei gruppi di
discussione pronti a dare risposta ai problemi quotidiani dei giovani
cittadini.
Un altro progetto per l'utilizzo di server e di reti gestite con
Software Libero è
ScuoLan.
Questo progetto portato avanti da KidsLink, Progetto Marconi e
dall'Istituto di RadioAstronomia del C.N.R. di Bologna si propone di
realizzare una infrastruttura solidale di reti integrate all'interno
delle scuole. Ogni scuola può scegliere fra diverse
configurazioni standard di collegamento a Internet e trova nel sito il
software già preparato per la propria configurazione.
E' anche previsto un meccanismo per fornire servizi di posta
elettronica a scuole prive di collegamenti dedicati tramite il supporto
di altre scuole con maggiori possibilità tecnologiche. Una decina
di scuole aderiscono oggi a ScuoLan.
Sono solo alcuni esempi di iniziative che vengono portate avanti in
Italia.
E' possibile anche usare GNU-Linux sui computer dei laboratori
didattici o in quelli previsti in aula. In questo caso ci sono due
possibilità: sostituire completamente il sistema operativo
esistente (o equivalentemente installare GNU-Linux come unico sistema
operativo su macchine nuove) o creare una macchina
dual-boot che cioè al momento
della accensione chiede quale sistema operativo si desidera.
Per poter realizzare questa seconda possibilità occorre
partizionare il disco rigido, occorre cioè dividerlo logicamente
in più parti da assegnare ai diversi sistemi operativi. Nel caso
di una macchina nuova questo non crea particolari problemi: i programmi
di installazione delle distribuzioni di Linux hanno funzioni per il
partizionamento dei dischi.
Un discorso a parte va fatto se si vuole partizionare il disco di una
macchina già installata e non se ne vuole cancellare il
contenuto. E' possibile, è una operazione pericolosa per i dati
e quindi è consigliabile fare copie di sicurezza prima di
procedere. I programmi da utilizzare possono essere:
Una volta che il disco è stato
partizionato, si può procedere all'installazione.
Le moderne distribuzioni sono in grado di attivarsi da CD e guidare
l'utente con domande e aiuti in linea nella fase di installazione.
Il terzo inserto filmato mostra la installazione di una distribuzione
RedHat Professional Linux 8.0.
E' possibile realizzare con GNU-Linux sistemi distribuiti dove ogni
utente identificandosi all'accesso con in proprio nome utente e una
password segreta ottiene la propria configurazione, interfaccia grafica,
definizioni e dati personali indipendentemente dal computer utilizzato
nel sistema. Al Dipartimento di Scienze dell'Informazione ci sono ormai
più di cento computer che formano un unico sistema integrato. Il
sistema è in funzione, con vari aggiornamenti hardware (e
continui software) dal 1999 ininterrottamente. Nell'ultimo anno non
ricordo alcun panic (equivalente dello schermo blu per i sistemi
Windows) per i server. Viene utilizzato quotidianamente da oltre 2000
utenti che eseguono programmi sperimentali potenzialmente molto
pericolosi per l'incolumità del sistema perché possono
contenere ogni tipo di errore.
Sempre grazie a sistemi liberi abbiamo realizzato strumenti per
autenticare in rete le macchine personali degli studenti. Ogni nostro
studente può integrare nella rete il proprio portatile con una
semplice procedura. Possono collegarsi o usando le prese previste in
sale attrezzate o le prese sotto al banco nelle aule o anche
utilizzando la rete radio wireless
magari standosene comodamente nel gazebo presente in giardino. Il tutto
però in completa sicurezza e con la certificazione del traffico
generato da ogni studente così da poter identificare e punire
chi commette abusi.
Abbiamo anche realizzato un juke-box per la masterizzazione di CD a uso
didattico. Ogni studente può porre sul CD vergine da lui fornito
una delle immagini preparate per la distribuzione. Si evita così
che i masterizzatori possano essere utilizzati per commettere
duplicazioni abusive di software o di altro materiale coperto da
copyright.
Potrei fare tanti altri esempi di servizi realizzati col software
libero, prendendo, integrando e modificando programmi liberi
disponibili o scrivendone di nostri che poi abbiamo redistribuito in
questo circolo virtuoso.
Questi prodotti qui citati sono stati realizzati da un gruppo, l'admstaff, esso stesso retto dalle
regole del software libero: sono studenti che in cambio di una
approfondita conoscenza della gestione di sistemi e di progetti
accettano di lavorare per mantenere operativi sistemi con software
sperimentale e per realizzare servizi per i loro colleghi. Il loro
impegno non ha alcun riconoscimento accademico, non è correlato
a nessun corso ma si è rivelato fornire conoscenze
molto apprezzate in ambito lavorativo. Gli studenti, quelli motivati,
sono una risorsa in ogni sistema educativo ma non per le tasse
accademiche che possono versare all'Ateneo ma per il loro carico di
idee, di innovazione, di desiderio di migliorare il mondo e anche di
illusioni. Sono fiero di coordinare questo gruppo.
Non è solo prerogativa delle Università realizzare simili
sistemi, questa esperienza magari su altra scala, può essere
ripetuta nelle scuole prendendo proprio ad esempio le esperienze
universitarie.
Questo documento è stato interamente realizzato ed
elaborato con strumenti di Software Libero. In particolare è
stato usato Mozilla Composer su un elaboratore Apple PowerBook Titanium
con Sistema Operativo GNU-Linux, distribuzione Debian per PowerPC.